Vibratori punto G: scopri come sceglierlo in base alle tue esigenze…

Vibratori punto G: scopri come sceglierlo in base alle tue esigenze…

come usare i vibratori punto g

Provare per la prima volta l’esperienza dei vibratori punto G significa spingersi oltre tutto quello che fin’ora pensavi di conoscere per scoprire un orgasmo tutto nuovo.

Il punto G è sempre stato un argomento molto controverso e per anni si è discusso della sua esistenza.

Alcuni ricercatori hanno fatto studi approfonditi per dimostrare che questo meraviglioso luogo esiste mentre altri cercavano di smentire questa scoperta…

Nonostante sia ancora (purtroppo) avvolto in un alone di mistero, ci sono donne che possono testimoniare di aver avuto orgasmi più forti e intensi proprio dopo aver iniziato la ricerca del punto G ed averlo trovato…

Certo che ogni donna è a se, ed è a se anche il modo di vivere la propria sessualità.

Solo la tua sensibilità personale ti permetterà di capire se e come poter trovare questo nocciolo gonfio di piacere e arrivare a farlo esplodere.

Sei pronta a saperne di più ed a immergerti anima e corpo in questa ricerca? Allora continua a leggere…

VIBRATORI PUNTO G: IL PUNTO G TRA MITO E REALTÀ…

Partiamo dalla genesi…

Punto GIl punto G è una potente zona erogena che si trova all’interno della vagina, nella parte anteriore, a 5/6 cm di profondità e proprio dietro al clitoride.

E’ una piccola sporgenza formata da tessuto spugnoso e, al suo interno, la struttura ricorda quella dei corpi cavernosi del pene maschile.

In effetti la reazione del punto G e del pene è la stessa: benchè le dimensioni siano differenti, se stimolati a dovere l’afflusso di sangue al loro interno aumenta e, di conseguenza, aumenta anche il loro volume…

Come dicevo prima, la sua esistenza è stato un argomento controverso per anni.

Se non ché un giorno il professor Adam Ostrzenski, dell’Institute of Gynecology in Florida, certo della sua esistenza, si mise all’opera e iniziò la sua ricerca del punto G.

Per far questo si fece dare in prestito il cadavere di una donna ottantenne e studiò attentamente l’interno della sua vagina… Per quanto disgustosa e assolutamente discutibile, questa ricerca portò il professore ad individuare il punto G e quindi a dare un senso tutto nuovo all’orgasmo vaginale.

Nonostante nel corso degli anni altri medici cercarono di demolire questa scoperta, il punto g è ancora oggi uno degli argomenti più cercati e discussi tra le donne.

Ora, io non sono uno scienziato né tanto meno un medico, ma di una cosa sono sicura: comunque lo si voglia chiamare, esiste un punto all’interno della vagina che se stimolato a dovere ti farà vivere orgasmi fantastici e un piacere estremo.

Adesso non ti resta che capire come stimolarlo per arrivare a provare uno degli orgasmi più intensi della tua vita…

VIBRATORI PUNTO G: COSA SONO? COME SI USANO?

vibratori punto gLa prima cosa che ti consiglio di fare se non hai molta dimestichezza con l’autoerotismo, è acquistare un vibratore punto G.

I vibratori per il punto G (o G-spot) sono stati studiati appositamente per stimolare con precisione questa zona.

A differenza dei vibratori classici, i g-spot hanno una punta più grossa e marcata e, generalmente, appiattita per far si che si appoggi alla parete della vagina con delicatezza e senza procurare troppo fastidio.

Il fusto può essere liscio e semplice oppure più realistico e pieno di venature in rilievo e lavorazioni varie. In questo modo cambia la tua percezione del piacere e delle sensazioni che avrai.

Dipende solo da te: se hai voglia di concentrarsi solo sul punto G oppure se vuoi avere un’esperienza più completa simile alla penetrazione vera e propria.

Naturalmente si può decidere l’intensità della vibrazione a seconda del livello di “esperienza” che hai.

A differenza della classica stimolazione vaginale o clitoridea (generalmente più delicata), quella del punto G ha bisogno di vibrazioni forti e molta insistenza per arrivare ad un livello di piacere tale da provocare l’orgasmo.

Quindi armati di santa pazienza e inizia la tua esplorazione.

Innanzi tutto trova un momento della tua giornata in cui sai di avere abbastanza tempo da dedicare a questa cosa perché la fretta non è buona amica dell’autoerotismo.

Cerca di rilassarti, magari accendi intorno a te qualche candela profumata che creerà l’atmosfera giusta per un orgasmo da favola.

Ora prendi il tuo sex toys e inizia a giocarci. Parti sempre con una vibrazione leggera e comincia a stimolare l’esterno della vagina. Struscia in mezzo a tutte le pieghe il vibratore in movimento e, ogni tanto, fermati sul clitoride per assaporare il primo piacere, ma non trattenerti troppo. Il meglio te lo devi tenere per dopo.

Prenditi tutto il tempo che vuoi. Quando ti senti sufficientemente bagnata ed eccitata prova ad infilare il vibratore all’interno e ascolta cosa ti dice il tuo corpo. Se ne hai bisogno usa un po’ di lubrificante per aiutarti nella penetrazione.

Adesso fai entrare il vibratore per circa 6 cm e inizia a massaggiare la parete interna della vagina. Senti se qualcosa reagisce. Potresti metterci un po per trovare il punto esatto perché varia da donna a donna, ma l’importante è restare rilassata e non irrigidire i muscoli della pancia.

Ora è arrivato il momento di aumentare la vibrazione. Il punto G ha bisogno di forza ed insistenza per reagire alla stimolazione e gonfiarsi quindi, prenditi il tempo necessario e massaggialo a dovere.

A questo punto potresti iniziare a sentire lo stimolo di fare pipì anche se hai svuotato la vescica poco prima di iniziare. Questo è un ottimo segnale. Significa che hai trovato il punto G e che sta reagendo a dovere alla stimolazione.

Adesso ascolta attentamente cosa succede nel tuo corpo. Potresti aver bisogno di alternare vibrazione forte a vibrazione delicata, oppure potresti aver voglia di muovere su e giù il vibratore. In ogni caso fai scivolare l’altra mano sul clitoride e giocaci un po così aumenterai l’eccitazione e arriverai all’orgasmo più in fretta.

Quando stai per arrivare all’orgasmo probabilmente sentirai una sensazione molto forte, quasi di bruciore, partire dalla pancia e irradiarsi verso tutto il corpo. Lasciati andare senza timore e fatti trasportare dall’onda del piacere.

Godi, urla e fai uscire tutta te stessa.

Questo è il momento giusto per squirtare. Potresti riuscirci da sola senza troppi sforzi, oppure potresti aver bisogno di capire come si fa. In ogni caso sappi che è possibile riuscire ad eiaculare non solo con le tue mani, ma anche con tutti e 4 i diversi tipi di vibratori.

Se non arrivi a squirtare stai tranquilla, non tutte le donne ci riescono, ma questo non compromette la qualità del tuo orgasmo.

Qual è il miglior vibratore punto g?

Se mi segui da un po sai che amo acquistare e testare ogni genere di vibratori, da quelli classici a quelli più strani e insoliti. Ogni vibratore ha delle sue caratteristiche ben precise che vanno a soddisfare le esigenze più disparate.

Di solito li acquisto in base a quello che mi ispira di più sul momento, senza badare troppo al tipo di stimolazione per cui è consigliato… tanto so che un modo per divertirmi lo trovo a prescindere…

Solo che i vibratori punto g non mi hanno mai ispirato particolarmente nei miei esperimenti. Non li trovavo interessanti e non credevo che potessero realmente stimolare il famigerato punto g con l’intensità giusta per arrivare all’orgasmo.

Quindi ne ho acquistati solo due, uno economico e senza troppe pretese ed uno più costoso e da cui mi aspettavo davvero tanto…

miglior vibratore anale

Uno dei primi che ho acquistato è  Slim G-Vibe, un sex-toys che ho comprato principalmente per la penetrazione anale, ma che ha fatto una buona riuscita anche come vibratore punto g.

Ha una punta ricurva che permette di trovare il punto g con facilmente. Ma la punta è forse per i miei gusti un po’ troppo “a punta”, nel senso che sarebbe stato meglio se fosse stata un po’ più piatta perché la zona va accarezzata con un po’ di insistenza e alla fine si sente un leggero fastidio, ma niente di che.

Funziona a batterie mini stilo e ha 10 intensità di vibrazioni diverse.

Economico e con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Lo trovi anche nella classifica “Miglior Vibratore” e “Miglior Vibratore Anale“.

Il secondo è stato Gigi 2, un vibratore costoso e di lusso che ho comprato non troppo convinta, ma probabilmente con punto g miglior vibratorela voglia di dire “ecco, avevo ragione, i vibratori sono tutti uguali, sia quelli economici che quelli costosi…”

Devo dire invece che Gigi mi ha piacevolmente sorpresa. E’ vero costa molto, ma la qualità si paga.

Le vibrazioni sono intense, ma particolari. E’ difficile descriverlo… E’ come se il vibratore vibrasse, ma in realtà non vibrasse. Sono forti e silenziose allo stesso tempo. La punta piatta vibra, vibra molto intensamente, ma le sensazioni che si provano sono tutte concentrate in quell’unico punto, la vibrazione non si disperde anche nel fusto.

Potresti pensare che una vibrazione così concentrata dia fastidio dopo un po’, ma in realtà quello che proverai è solo piacere. Ti dimenticherai di averlo e praticamente farà lui tutto il lavoro mentre tu penserai solo a godere.

Non a caso Gigi 2 è stato giudicato il “più famoso vibratore esistente”…

Ora che sai tutto sui vibratori punto G e su come arrivare all’orgasmo più intenso della tua vita, non ti resta che provare quello che ti ispira di più. Clicca qui per scoprirne altri e conoscerne tutte le caratteristiche tecniche…

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